Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato del Pdl:
Leggo che il sindaco di Roma e autorevole esponente del Pdl definisce l’approvazione alla Camera del testo sul biotestamento licenziato dal Senato ‘un grande obiettivo’ per chiudere la ‘partita’ sul fine vita e richiama la necessita’ di non lasciare una ‘generica liberta’ di coscienza’ ma di arrivare a una ‘scelta di partito’.
Sul primo punto confermo la mia opinione che il testo licenziato dal Senato sia politicamente massimalista e giuridicamente fragile e che e’ necessario giungere a un disarmo ideologico e a un testo condiviso. Ma e’ chiaro che si tratta di una semplice diversita’ di opinioni. Quanto alla liberta’ di voto dei parlamentari, invece, trovo l’invocazione di Alemanno di una ‘scelta di partito’ del tutto fuori luogo, non tanto rispetto alle reiterate precisazioni del presidente Berlusconi, quanto perche’ estranee alla fisionomia di partito liberale, pluralista e non monoetico del Pdl.
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