Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato del Pdl:
Secondo una prassi consolidata, nelle commissioni della Camera i gruppi parlamentari sostituiscono i componenti assenti con altri parlamentari presenti e interessati al testo in discussione.
Cosi’, nel mio caso, era avvenuto fino ad oggi durante la discussione della legge sul fine vita nella Commissione Affari sociali.
Oggi invece il capogruppo Barani, senza darmi spiegazione della decisione e senza neppure avvisarmi prima dell’inizio delle votazioni, ha scelto di non delegarmi in sostituzione di uno dei deputati assenti, malgrado fossi presente fin dall’inizio della seduta.
Trovo sbagliato e controproducente che non si voglia riconoscere che sulla materia del fine-vita esiste una consistente minoranza del PdL, ben al di la’ della mia persona, che ritiene il disegno di legge approvato dal Senato giuridicamente fragile e politicamente massimalista e che, come me, auspica una soft law piu’ rispettosa della regolamentazione deontologica e della volonta’ dei malati e delle famiglie, su cui si possa trovare un’ampia convergenza parlamentare, disinnescando uno scontro destinato a chiudersi con un voto a ristretta maggioranza. Tutto questo malgrado su questo tema sia stato costantemente ribadito che non e’ in gioco il sostegno al governo e che ciascun deputato e’ chiamato liberamente a pronunciarsi secondo la cosiddetta liberta’ di coscienza”.
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