Dichiarazione di Benedetto Della Vedova e Giuliano Cazzola:
E’ una proposta elaborata raccogliendo le segnalazioni di Uniprof con la quale si intende definire uno status giuridico minimo per tutti quei profili professionali che nascono e vivono nel mercato, al di fuori delle tutele degli ordini professionali di stampo pubblicistico. degli ordini
Nel nostro paese sono milioni i professionisti che non godono di alcun riconoscimento e i cui spazi di azione rischiano di essere limitati dalle riforme in discussione e dall’approccio strettamente ordinistico sostenuto dal ministro Alfano.
Per questi professionisti stare fuori dal perimetro del riconoscimento significa stare fuori dal perimetro della libera circolazione in ambito europeo – continuano i due esponenti del Pdl -. Si e’ quindi immaginato un meccanismo di riconoscimento abbastanza flessibile e poco discrezionale che assecondi e non comprima le tendenze del mercato, nonche’ la possibilita’ di costituire associazioni professionali private in concorrenza tra loro e in grado di fornire una certificazione di competenze comunque non vincolante per chi esercita le attivita’ regolamentate. Alla Camera e al Senato vi sono delle proposte di legge che integrano quella presentata sul versante contributivo. Attualmente i professionisti privi di riconoscimento sono iscritti alla gestione separata Inps nel cui ambito andrebbero inquadrati in figure specifiche. A nessuno di essi interessa la costituzione di nuove casse professionali, bensi’ la definizione di un’aliquota contributiva che sia competitiva con quella di cui godono gli iscritti alle casse professionali
I commenti sono chiusi.