“Se Berlusconi pensa di affrontare la questione a settembre con una campagna acquisti ad personam tra i finiani ha sbagliato totalmente analisi e strategia”.
Ne e’ convinto il vicecapogruppo Fli alla Camera Benedetto Della Vedova. Interpellato dall’Agi, il vicecapogruppo di Futuro e Liberta’ ci tiene inoltre a sottolineare che “non eiste nessuna possibilita’ di catalogare i finiani in falchi e colombe: c’e’ un gruppo compatto di parlamentari che insieme hanno reagito a cio’ che ‘ all’origine di tutta questa vicenda, l’espulsione di Fini e dei finiani in base ad un documento irricevibile e contraddittorio, per cui giocoforza abbiamo dovuto dare vita a nuovi gruppi parlamentari”. Se poi, ragiona Della Vedova, “il premier vuole perseguire la strategia dell’autoribaltone espellendo i finiani oltre che dal partito anche dalla maggioranza, lo fa a suo rischio e pericolo”. Lui pensa piuttosto a riassorbirvi…. “E questa sarebbe, appunto, una non-strategia. L’unica possibilita’ – spiega il vicecapogruppo Fli – e’ quella di un patto tra ex amici (Berlusconi e Fini), che possa garantire qualche semestre di riforme all’Italia. Il resto sono chiacchiere. Bisogna sedersi al tavolo, oggi, con un attore in piu’,che e’ Futuro e Liberta’”.
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