Dal governo italiano non e’ giunta una sola parola contro la repressione violenta del regime di Gheddafi, che ha causato in Libia centinaia di morti. Schierandosi, di fatto, dalla parte di Gheddafi e contro chi protesta, il governo non salvaguarda ne’ per il presente ne’ per il futuro gli interessi italiani.
Lo afferma Benedetto Della Vedova, vicecapogruppo vicario di Fli alla Camera. “Il disinvolto collateralismo dell’esecutivo – l’unico in Europa a non condannare la repressione, ma a sostenere la ‘mediazione’ proposta dal figlio di Gheddafi – espone il nostro paese a rischi notevoli, non solo sul fronte migratorio. Chiunque vinca, a Bengasi e a Tripoli, la cosa che meno giovera’ all’Italia sara’ l’immagine di paese amico del tiranno
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