La lettera della BCE non ha provocato una frattura nel centrosinistra, ma semplicemente l’ha resa piu’ evidente. Quando Vendola dice che e’ l’Europa di Trichet a ‘mandare al macello il popolo greco’, dice una cosa grave anche per l’Italia che lui vorrebbe governare: il disastro greco non e’ stato causato dal ‘neoliberismo’, che non c’e’ mai stato, ma casomai dal suo opposto, cioe’ spesa pubblica dissennata, trucchi contabili, populismo, debito a go-go e welfare insostenibile’.
Lo ha detto a Radio Radicale il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova. ‘La sinistra resta perennemente in bilico, tra il massimalismo anti-riforme di Vendola e il pragmatismo di una parte del PD. Anche per questo – ha aggiunto -, Futuro e Liberta’ ed in terzo Polo non devono ne’ essere ne’ apparire come un trincea per difendere ‘chi ha avuto ragione’, ma un’alternativa per le riforme, nuova e coraggiosa, al crollo berlusconiano e a una sinistra perennemente in cerca d’autore. I punti individuati dalla lettera della BCE sono essenziali per evitare all’Italia di fare la fine della Grecia: il pareggio di bilancio non e’ l’obiettivo strategico, ma la condizione indispensabile per ridare un futuro in Italia ai giovani italiani’
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