Le polemiche quotidiane di Antonio di Pietro contro il Presidente della Repubblica, chiamato obliquamente e grottescamente in causa come ispiratore di trame oscure contro la democrazia e le istituzioni, non sono neppure, come potrebbero a prima vista sembrare, espressioni di fanatismo.
Sono, ed e’ pure peggio, dimostrazioni di puro e semplice opportunismo’. Lo ha detto ai microfoni di Radio Radicale il capogruppo di Futuro e Liberta’ alla Camera, Benedetto Della Vedova.
‘Mi pare che il Presidente Napolitano sia tanto interessato a favorire un’evoluzione politica della grave crisi politica che ha portato l’Italia sull’orlo del default, quanto attento a non scavalcare i limiti che la Costituzione impone all’esercizio delle sue prerogative istituzionali – ha aggiunto Della Vedova -. Il credito di cui il Presidente della Repubblica gode e la fiducia che la sua azione riscuote nell’opinione pubblica italiana dimostrano che il Capo dello Stato non ha nulla da temere dalle accuse e dalle calunnie dei professionisti del ‘tanto peggio, tanto meglio”.
‘Per altro, il Presidente Napolitano non ha mancato di sollecitare immediatamente le forze politiche a operare per la riforma elettorale, esattamente cio’ che i firmatari dei quesiti referendari, tra cui mi annovero, chiedevano’, ha concluso Della Vedova
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