Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, capogruppo di FLI alla Camera:
L’intervista rilasciata oggi dal Presidente del Consiglio Monti ad alcune testate europee penso sia stata persuasiva nei confronti degli interlocutori di Berlino e Bruxelles. Spero comunque che lo sia stata soprattutto rispetto a quelli della sua maggioranza.
Il governo Monti, grazie a un pacchetto di riforme importante, ha conquistato l’autorevolezza e il credito per chiedere una riforma degli equilibri dell’Eurozona e un’accelerazione sul processo di integrazione politica ed economica dell’UE. Oggi, l’eventuale ‘debolezza’ di Monti in Europa puo’ dipendere solo dalle divisioni e dalle bizze della sua maggioranza. L’Italia non deve dare ulteriori garanzie di impegno e disciplina fiscale. Con un Pil a meno 3%, l’Italia viaggia verso un avanzo primario del 4-5%. Il suo disavanzo pubblico e’ migliore di quello medio dell’area euro e dei maggiori paesi europei, ad eccezione della Germania. La stabilizzazione dello spread sul debito non puo’ passare per ulteriori manovre di finanza pubblica. Il caso italiano, al contrario, dimostra che se la maggiore virtu’ fiscale e finanziaria non alleggerisce i tassi sul debito occorre ‘fare i compiti’ anche nella ‘casa europea’. Senza alleggerire la linea del rigore, ma guardando in faccia la realta.
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