Berlusconi a parte, che per me e’ gia’ storia passata ma che come al solito si muove razionalmente a difesa dei propri interessi, il rischio che vedo profilarsi in questi giorni e’ che qualcuno nei prossimi sei mesi si crogioli nell’idea, suicida per il Paese, che la politica dopo Monti torni al ’94 e che ci si possa mettere insieme ‘purche’ sia’ contro Berlusconi.
Questa sarebbe una tentazione diabolica e un errore letale per Italia’. Lo ha detto ai microfoni di Radio Radicale, il capogruppo di Fli alla Camera, Benedetto Della Vedova.
‘Per chi e’ fuori, ormai o da sempre, dalla vicenda berlusconiana in modo irreversibile, e per chi non e’ nel perimetro della sinistra e dei suoi alleati degli ultimi 20 anni – ha sottolineato Della Vedova – si e’ aperta una finestra di opportunita’ importante, che pero’ rischia di chiudersi se davvero la campagna elettorale dovesse tornare ad essere ‘per’ o ‘contro Berlusconi’, o ‘per’ o ‘contro’ i comunisti. La politica, invece, deve confrontarsi esclusivamente sui programmi e, in particolare, sull’impegno o no a proseguire la stagione della serieta’ e di riforme inaugurata dal Governo Monti. Anche perche’, nei prossimi cinque anni la missione della politica continuera’ a essere quella di salvare il Paese e di lavorare in Ue per salvare l’Europa e l’Italia. Per quanto ci riguarda, dobbiamo occupare da subito lo spazio politico con proposte serie e con un impegno granitico a proseguire nella prossima legislatura cio’ che l’Italia ha cominciato con Monti
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