Mai attuato il decreto Berlusconi di oltre 2 anni fa
(ANSA) – ROMA, 18 DIC – Esenzione totale dalle imposte fino a 100.000 euro l’anno per le partite iva; rinuncia alla riscossione da parte dell’erario dell’Irap per i primi 300.000 euro; esonero dal pagamento dei contributi previdenziali per i lavoratori dipendenti. Tutto per la durata di 5 anni rinnovabili per altri 5. Sono queste le misure che il governo Berlusconi ha adottato con decreto nel luglio 2011 per istituire una zona franca urbana nell’isola di Lampedusa ma finora mai attuato. Lo denuncia in una conferenza stampa a Montecitorio il gruppo di Scelta Civica con il portavoce Benedetto della Vedova e il responsabile delle politiche fiscali Enrico Zanetti.
Nell’incontro con i giornalisti e’ stato presentato un filmato realizzato da IntelligoNews nel quale si raccolgono le proteste degli imprenditori isolani per la mancata attuazione dei benefici fiscali, una forma di indennizzo per il crollo del turismo a causa dei numerosi sbarchi clandestini. “E’ molto grave – ha detto Della Vedova – che impegni presi dallo Stato non vengano mantenuti: ma e’ ancora piu’ grave che a distanza di due anni e mezzo nessuno si sia preoccupato di spiegare almeno che cosa sta succedendo”. L’ipotesi fatta da Scelta Civica e’ che la norma si sia arenata negli uffici dell’Unione Europea che deve dare la sua autorizzazione. “Ma anche su questo – ha sottolineato Zanetti – si riesce a sapere nulla”. “Zone franche esistono gia’ – ha detto ancora Della Vedova – nelle zone di confine del nostro Paese e Lampedusa e’ il confine dei confini. L’attuazione del decreto non risolverebbe tutti i problemi, ma sarebbe un segnale molto positivo per chi vive nell’isola e potrebbe renderla appetibile per nuove imprese”.(ANSA).
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