(ANSA) – ROMA, 16 MAG – “In Italia c’e’ un ritardo incomprensibile, o troppo comprensibile, sul riconoscimento giuridico delle coppie di fatto e in particolare omosessuali che pone l’Italia a distanza dai principali Paesi europei. Personalmente penso che quando si arrivera’ ad un pieno riconoscimento del matrimonio paritario o di un’altra forma robusta sara’ sempre troppo tardi”: lo ha detto il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, a margine di una conferenza alla Farnesina.
“E’ un elemento di ritardo – ha aggiunto il sottosegretario – che non ha giustificazioni nella societa’, che ormai e’ ampiamente piu’ avanti rispetto alle decisioni parlamentari”. Della Vedova ha inoltre ricordato come anche la normativa contro l’omofobia si sia arenata in Parlamento: “Lasciar fuori l’omofobia e’ un errore grave, questo e’ un tema di discriminazione e di istigazione che non puo’ essere escluso dalla normativa italiana. E’ incomprensibile, o troppo comprensibile, che venga lasciato fuori, perche’ in Italia c’e’ una difficolta’ nota ad affrontare questi temi”. Una difficolta’, secondo il sottosegretario, che non deriva da una contrapposizione tra laici e cattolici “se non strumentalmente”. “Per anni abbiamo discusso di famiglia in modo ideologico ed astratto – ha concluso – con il doppio risultato negativo che non abbiamo politiche di sostegno alla famiglia e abbiamo un ritardo drammatico sul riconoscimento giuridico delle coppie omosessuali”.(ANSA).
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