(AGI) – Roma, 2 lug. -“Ivan Scalfarotto ha tutte le ragioni a lamentare l’insopportabile ritardo nell’esame del disegno di legge sulle unioni civili, che priva milioni di persone di un diritto ormai riconosciuto nella legislazione di tutti i paesi civili. Su questo punto esiste un impegno del premier Renzi e una larga convergenza tra le forze politiche. Se anche pero’ la coalizione di governo si dovesse dividere, non ne faremo un dramma”. Lo scrive su Facebook il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, commentando l’annuncio dello sciopero della fame del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Ivan Scalfarotto.
“Nella storia italiana e’ ripetutamente accaduto che riforme civili inizialmente divisive – a partire dal divorzio, su cui a distanza di quarant’anni dal referendum la stessa sensibilita’ della Chiesa risulta significativamente mutata – siano state discusse e approvate in Parlamento da maggioranze diverse da quelle che sostenevano l’esecutivo in carica. Se anche questo oggi si ripetesse sul disegno di legge Cirinna’? – sottolinea Della Vedova – non sarebbe ne’ un problema per il Governo, ne’ per il Parlamento. Quel che oggi e’ invece sempre piu’ problematico e’ che strategie dilatorie sempre piu’ manifeste esproprino deputati e senatori dal diritto di discutere e di votare una riforma attesa e approvata dalla maggioranza degli italiani e certamente sostenuta dalla stragrande maggioranza dei parlamentari”, conclude Della Vedova.(
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