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Mag 14

== Asia: Della Vedova, in Sri Lanka per aprire nuovi mercati =

  • 14 Maggio 2016
  • Interventi da Sottosegretario agli Affari Esteri

(AGI) – Roma, 14 mag. – (di Barbara Tedaldi) L’obiettivo e’ “rilanciare e rivitalizzare le relazioni” tra Italia e Sri Lanka, dopo anni di silenzio. Benedetto Della Vedova martedi’ e mercoledi’ prossimo sara’ a Colombo per una due giorni che segna il ritorno del governo italiano nell’isola asiatica dopo nove anni di assenza. Il sottosegretario agli Esteri spiega all’AGI il motivo della sua missione della prossima settimana, che prende le mosse dalla “evoluzione politico-istituzionale di un paese per tanto tempo martoriato dai conflitti interni, dopo le elezioni dello scorso anno”.


Si tratta di un paese “che ha una diaspora importante in Italia, e che si riaffaccia sulla scena internazionale con potenzialita’ significative. Ha una posizione geografica strategica, un tasso di crescita economica positivo, e un reddito pro capite tra i piu ‘alti della regione. Per questo vogliamo riaprire relazioni importanti anche in termini di rapporti economici che possono essere rilanciati, sulla base di un’apertura complessiva con la Ue”. Tra le altre cose Della Vedova sottolinea che a Colombo si registra un nuovo corso anche sul fronte dei diritti umani, dato che da molti anni si attua una moratoria di fatto della esecuzione della pena di morte, tema caro all’Italia in ambito Onu”. E l’Onu sara’ uno dei dossier della due giorni, visto che il sottosegretario proseguira’ anche in Sri Lanka la campagna per la elezione dell’Italia a membro non permanente in seno al Consiglio di sicurezza. “L’Italia ha gia’ una presenza economica molto significativa in Sri Lanka – sottolinea Della Vedova -, c’e’ un investimento di Calzedonia che e’ tra i principali investimenti esteri nel paese, con diversi stabilimenti, 15.ooo dipendenti e un investimento di milioni di dollari”. E proprio uno degli stabilimenti dell’azienda veronese sara’ una tappa della prima giornata di visita del sottosegretario nell’isola. Ma nel radar del governo c’e’ anche il settore delle rinnovabili. E infatti alla missione di Della Vedova parteciperanno anche due gruppi di imprese italiane che operano energie rinnovabili, un consorzio che opera sulla mobilita’ elettrica e uno che opera nella produzione di energia da fotovoltaico, eolico e maree, perche’ su questi settori “lo Sri Lanka cerca di rilanciare e le partnership con aziende italiane sono importanti”.
Lo Sri Lanka negli anni passati ha visto il clima interno migliorare, dopo un lungo periodo di terrorismo interno, grazie alla tregua siglata con le Tigri Tamil, a cui e’ seguito un periodo di pacificazione culminato con il cambio del presidente del Paese. “Il rilancio istituzionale che si fonda sulla tregua interna, sicuramente vedono una evoluzione positiva che va incoraggiata – nota dunque Della Vedova – e cio’ dimostra a tutti che la pacificazione produce risultati positivi sul piano internazionale anche dal punto di vista dello sviluppo della economia”. Della Vedova sara’ dunque in Sri Lanka il 17 e 18 maggio: martedi’ visitera’ gli stabilimenti produttivi di Calzedonia, mercoledi’ incontrera’ il Ministro degli Esteri, Mangala Samaraweera, il Ministro del Commercio Internazionale, Malick Samarawickrama, il Ministro per l’Energia Ranjjith Siyambalapitiya e il Ministro per la Responsabilita’ Sociale ed il Benessere, S.B. Dissanayake, il Ministro per gli Incarichi Speciali, Sarath Amunugama. Nel pomeriggio avra’ un incontro con il Primo Ministro Ranil Wickremesinghe e poi vedra’ i membri della Sri Lanka-Italy Parliamentary Friendship Association. Le imprese che accompagnano il sottosegretario stanno concludendo delle intese di partenariato pubblico-privato con il Governo dello Sri Lanka per l’esecuzione di progetti di sviluppo. La visita avviene in un momento di particolare rilievo storico per lo Sri Lanka, visti i cambiamenti istituzionali che il Paese sta vivendo dal 2015 con la doppia tornata elettorale che ha posto fine alla Presidenza di Mahinda Rajapaksa, protagonista di una deriva clientelare ed autoritaria che aveva emarginato il Paese sulla scena internazionale. A seguito di questi cambiamenti che hanno portato all’elezione del presidente Maithripala Sirisena, c’e’ stato un riavvicinamento con l’Unione Europea e una schiarita nelle relazioni con il sistema delle Nazioni Unite, dopo la dichiarata intenzione di di favorire il processo di riconciliazione nazionale. Tra i dossier piu’ caldi nei rapporti con la Ue ci sono quello del sistema tariffario preferenziale e quello del bando emesso dalla Commissione europea nei confronti delle esportazioni di pesce dello Sri Lanka.
Per quanto riguarda i rapporti economici con l’Italia, si e’ registrato negli anni un lento ma costante calo, trend che ora si intende invertire. Nel 2015 l’interscambio e’ stato pari a 552 milioni di euro, in diminuzione del 10% rispetto all’anno precedente. Le esportazioni italiane sono state pari a 186 milioni di euro(-15%) mentre le importazioni dallo Sri Lanka sono ammontate a 366 milioni di euro (-7,6% rispetto al 2014). L’Italia esporta soprattutto prodotti tessili e macchinari ed importa principalmente abbigliamento e articoli in gomma. Il saldo della bilancia commerciale per noi si e’ attestato a -180 milioni di euro, in linea con la tradizione che vede un costante surplus in favore dello Sri Lanka. Della Vedova visitera’ uno dei sette stabilimenti che Calzedonia ha creato nell’isola asiatica a partire dalla fine degli anni ’90. L’azienda veronese e’ la piu’ importante realta’ produttiva italiana operante in loco ed uno dei principali investitori e datori di lavoro privati, ha sette impianti di produzione tecnologicamente avanzati che danno lavoro a circa 15.000 dipendenti, prevalentemente donne. Va anche ricordato che l’Italia e’ una delle principali destinazioni della collettivita’ srilankese espatriata, che oggi ammonta a 105 mila unita’ e il nostro paese e’ stato in prima linea negli aiuti dopo lo Tsunami del 2004. L’isola, che nel decennio passato aveva subito una stagnazione, e’ ora in ripresa e secondo le previsioni dell’Economist Intelligence Unit, l’economia srilankese crescera’ ad un tasso medio annuo del 5,3% nel quinquennio 2016-2020. I principali comparti dell’economia sono l’agricoltura e i servizi, mentre il settore industriale, che rappresenta il 30% del Pil, e’ concentrato su lavorazione della gomma, del te’, del tabacco, delle noci di cocco e di altre commodities agricole. Altri settori di una certa importanza sono quello tessile e della raffinazione del petrolio. Dunque l’Italia, forte del suo modello di piccola e media impresa che guarda alla classe media di consumo, si propone come partner ideale. “Questo e’ un paradigma che vale anche per altri paesi importanti, e vale ovviamente in Sri Lanka – nota Della Vedova -, che puo’ essere uno dei luoghi dove le medie imprese italiane possono trovare spazio, trovando partner per insediamenti produttivi per il mercato interno e di tutta la regione. Per collocazione geografica, infatti, l’isola e’una base produttiva ideale per servire non solo il mercato interno ma anche i mercati regionali, un hub da cui i prodotti italiani possono partire per raggiungere tutta l’Asia”.

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