Mia battaglia ventennale, non sarà Ap a farmi recedere
(ANSA) – ROMA, 24 LUG – “Oggi Maurizio Lupi, evidentemente a corto di argomenti, sceglie di attaccare sul piano personale ‘consigliandomi’ di concentrarmi sul delicato incarico di sottosegretario agli Esteri e di lasciare stare l’iniziativa ‘Cannabis legale’ di cui sono promotore. Respingo l’attacco viziato da ipocrisia, e anche i consigli, al mittente: o Lupi, che e’ capogruppo di una forza di maggioranza, e’ in grado di avanzare qualche specifico rilievo sul mio operato nel governo, oppure non usi il governo per la sua battaglia proibizionista”. Lo scrive su Facebook il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova.
“Come accaduto a lui stesso in passato e accade oggi nel suo partito, e come e’ sano che sia, funzioni di governo, anche molto delicate, non implicano la rinuncia alle proprie idee o alla liberta’ di iniziativa politica. Ho iniziato la mia battaglia antiproibizionista oltre vent’anni fa, come noto, ben prima di diventare parlamentare e non saranno i proibizionisti di Ap a farmi recedere”, spiega Della Vedova che sottolinea: “Nel merito a Lupi dico una cosa: vediamo cosa sia, come dici, ‘dannoso per la vita dei giovani’: lasciare le cose come stanno oggi (nessun controllo e monopolio criminale nel mercato della cannabis) oppure legalizzazione, controlli e soldi alla Stato anziche’ alle mafie?”. “Infine – conclude Della Vedova – il Ministro Lorenzin, sempre Ap, sulla cannabis oggi dice che le dipendenze sono una piaga, anche alcool e tabacco. Va bene, ma, per capire: intende proibire birra e sigarette?”.
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