Il neo Ministro Valeria Fedeli è stata attaccata in queste ore perché si batte da tempo, come finalmente in tanti oggi fanno, affinché anche nelle scuole italiane si diffonda la cultura della tolleranza e del rispetto delle diversità di orientamento sessuale. In un paese ancora caratterizzato da episodi di omofobia non di rado violenti, si tratta di un impegno, a mio avviso, doveroso e qualificante proprio dal punto di vista pedagogico.
La lotta a tutte le discriminazioni, razziali, religiose, sessuali o di altro genere, è stata e resta un connotato centrale delle società libere e delle democrazie; una lotta che deve partire dall’educazione civica nelle nostre scuole.
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