Dichiarando che la Gran Bretagna non farà parte del mercato unico, May conferma che ‘out is out’, una chiarezza opportuna di cui le va finalmente dato atto.
A maggior ragione, è chiaro che la Brexit ha innescato un lose-lose game in cui il compito della UE è, pur con amicizia e lealtà, limitare le proprie perdite, soprattutto dal punto di vista politico e del futuro della membership, che non può essere vista come opzionale ma come una responsabilità politica a cui corrispondono benefici che si perdono decidendo di andarsene sbattendo la porta.
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