Il Movimento 5 stelle è in marcia contro il gasdotto Tap, che porterebbe in Italia 10 miliardi di metri cubi l’anno di metano e accrescerebbe la diversificazione nell’approvvigionamento energetico italiano, rendendolo meno dipendente dal gas russo. E il tutto avverrebbe nel pieno rispetto del territorio pugliese.
C’è una convergenza oggettiva tra la posizione del Movimento 5 Stelle e gli interessi della Russia di Putin, la quale peraltro è impegnata in un’iniziativa politica esplicitamente di sostegno a forze la cui vittoria porterebbe alla destabilizzazione e alla disgregazione politica dell’UE.
Gli interessi degli italiani e degli europei sono invece quelli di mantenere relazioni utili con tutti i player dello scacchiere internazionale, Russia compresa, ma non certo di accrescere la propria dipendenza energetica da Mosca.
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