Leggo Salvini sostenere che, in sostanza, oggi ci si dovrebbe liberare dalle regole europee che ci massacrano: “un’occupazione peggiore di quella di settant’anni fa” (sic!).
Loro, i neo-nazionalisti, hanno voce potente. Attaccano l’Unione Europea per tornare al punto di partenza, cancellando l’euro e l’Ue: stati sovrani che blindano i confini e innescano guerre valutarie e commerciali.
Questo non è un futuro migliore, è l’incubo di un passato che ritorna, per di più mentre nel mondo altre potenze emergono e la demografia marginalizza i singoli stati europei e irride le loro assurde pretese di autosufficienza. Fuori dall’Ue nessuno stato europeo può più bastare a se stesso.
Sulle politiche, in sede nazionale come europea, naturalmente ci si può confrontare. Ma oggi il tema è la politica, più che le politiche, l’orizzonte di riferimento, più che le ricette sui singoli temi economico-sociali. La risposta ai neo-nazionalisti, espliciti come Salvini o impliciti come Grillo, non può essere “Europa sì, però…”.
La risposta è difendere l’Unione Europa che c’è come passato, presente e futuro migliore per gli italiani. #ForzaEuropa!
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