Il concordato preventivo per #Atac non è una occasione di rilancio dell’azienda come dice la Sindaca Virginia Raggi, ma può essere un punto di svolta per avere nella Capitale, finalmente, un servizio di trasporto pubblico adeguato.
Per fare questo, la Sindaca deve prima di tutto attendere che i cittadini romani si pronuncino sul referendum promosso da Radicali italiani che chiede di mettere a gara il servizio di trasporto urbano a Roma.
Se il referendum dovesse confermare la richiesta, a quel punto il Comune dovrà indire una gara tra le aziende interessate e preoccuparsi di controllare poi che gli impegni vengano rispettati.
Raggi sa benissimo che il referendum non riguarda la privatizzazione ma la concorrenza e sa benissimo anche che i lavoratori verrebbero assorbiti dall’azienda vincitrice, pubblica o privata che sia.
A questo punto, prima di fare qualunque scelta, si aspetti che i cittadini si pronuncino.
E se la Sindaca ritiene di difendere le cose come sono farà campagna per il No.
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