Elezioni:Della Vedova,governo intervenga su firme, come 2012
E’ questione accessibilita’ democrazia.Raccolta 50mila e’ nonsense
(ANSA) – ROMA, 4 DIC – “”+Europa e’ probabilmente l’unica lista che dovra’ raccogliere le firme necessarie” per candidarsi e “la legge prevede, caso unico nel panorama europeo, un impegno molto gravoso, ovvero almeno 50mila firme. Peraltro oggi non si puo’ iniziare la raccolta, perche’ non ci sono neanche i collegi. Si inizierebbe a gennaio, con condizioni climatiche proibitive”. E’ quanto sottolinea, interpellato a Montecitorio, il sottosegretario agli Esteri e tra i promotori della lista “+ Europa”, Benedetto Della Vedova chiedendo un intervento del governo a riguardo. “Nel 2012 ci fu un decreto che dimezzava le firme e si era in presenza di una legge elettorale che non cambiava, gia’ sperimentata e che quindi consentiva la raccolta sei mesi prima della scadenza elettorale”, ricorda Della Vedova sottolineando come, quella per evitare una raccolta di 50mila firme, sia una “battaglia che ha a che fare con l’accessibilita’ della democrazia e la sua fruibilita’”. Tra i partiti “sono tutti a zero firme e qualcuno deve raccoglierne 50mila. Partiti come Scelta Civica che non hanno quasi piu’ parlamentari ma che in virtu’ della continuita’ giuridica con la lista del 2013 conservano l’esenzione”, osserva Della Vedova rimarcando come il Rosatellum, peraltro, “prevede la soglia di sbarramento. E’ un totale nonsense. Il punto e’ l’accessibilita’ alle elezioni e serve quindi un intervento che la renda praticabile”.
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