Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato europeo della Lista Bonino:
Le parole del sottosegretario Vita fanno chiarezza: il governo e la maggioranza non pensano assolutamente di privatizzare la Rai. Il limite massimo del 49% di capitale che verrebbe ceduto al mercato configura non una privatizzazione ma una raccolta di risparmio privato per il potenziamento di un’azienda pubblica. I cittadini e gli investitori che sottoscrivessero le quote di capitale non avrebbero né ora né mai alcuna possibilità di incidere sul destino dell’azienda destinata a rimanere saldamente nelle mani dei partiti. Anzi i risparmiatori diventeranno l’alibi con cui la Rai chiederà sempre più mano libera su canone e pubblicità.
Noi riteniamo, al contrario, che siano più che maturi i tempi per la privatizzazione del cento per cento del capitale dell’azienda pubblica radiotelevisiva e, conseguentemente, la fine della tv di Stato. In un mercato aperto e concorrenziale sarà sempre possibile, se lo si riterrà, affidare ai concessionari privati, secondo criteri di economicità ed efficienza, il compito di svolgere funzioni di servizio pubblico.
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