Il Presidente della Repubblica non deve giocare
(ANSA) – ROMA, 16 lug – ‘Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano e’ espressione di una parte politica che si e’ sempre opposta in modo ideologico a qualsiasi riforma di tipo presidenzialista che vedesse il Capo dello Stato tanto rappresentante dell’unita’ nazionale che guida politica del paese. Anche per questo diventa impossibile non riscontrare nelle prese di posizione di questi giorni del presidente Napolitano un protagonismo sulla scena politica che appare estraneo alla lettera e allo spirito della Costituzione vigente’.
Cosi’ Benedetto Della Vedova sulle ultime esternazioni di Giorgio Napolitano, compresa l’ultima contgenuta in una lunga intervista alla Faz.’Quale che sia il giudizio di merito, favorevole-sfavorevole, sulle esternazioni di Napolitano circa il comportamento delle forze politiche sulle questioni internazionali, va ribadito che non spetta al presidente della Repubblica esprimere giudizi politici sulle scelte dei gruppi parlamentari. Cosi’ come appare del tutto irrituale, al di la’ del merito, il giudizio negativo e liquidatorio espresso oggi dal capo dello Stato nei confronti di Rifondazione Comunista.Oggi e’ il turno di Rifondazione, domani sara’ quello di altre forze o personalita’ politiche, magari del centrodestra: in questo modo pero’ Napolitano finirebbe per rinunciare al proprio ruolo che e’ quello di garante e arbitro, non di giocatore’.
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