Ho fatto la tessera 2017 di Radicali italiani, oltre a quella del Partito Radicale Nonviolento transpartito transnazionale, a cui sono iscritto ininterrottamente dal 1992.
Ho fatto la tessera perchè chiedo di non sottrarsi al confronto sul Referendum Costituzionale e di votare Sì affinché, parafrasando il titolo del XV Congresso di Radicali Italiani, diventi un SI’ europeista, liberale, laico e antiproibizionista.
E’ evidente infatti che una eventuale vittoria del No sarà capitalizzata da forze politiche che non sono europeiste, non sono liberali, non sono laiche, non sono antiproibizioniste.
E dal 5 dicembre in poi lo scontro diventerà ancora più feroce tra chi vuole l’Europa, e la vuole liberale, laica e antiproibizionista e chi invece non vuole l’Europa, non è laico, non è liberale ed è proibizionista.
Questa nuova Costituzione sarà significativamente migliore di quella precedente e affronta tutti quei punti sui quali si è più dibattuto in questi anni: bicameralismo paritario e ripetitivo, redistribuzione di ruoli e poteri tra Regioni e Stato centrale e gli strumenti di democrazia diretta. Su quest’ultimo aspetto ritengo che il quorum mobile sia una questione dirimente per far sopravvivere lo strumento del referendum abrogativo, così come ritengo importante che ci sia l’obbligo per il parlamento di pronunciarsi sulle leggi di iniziativa popolare.
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