Per anni gli unici a parlare con convinzione e passione di Europa sono stati i leader anti euro e anti UE. Gli europeisti hanno inseguito l’agenda degli avversari nazionalisti, anziché imporne una propria.
Dopo la Brexit, però, si cominciano a vedere segnali diversi. Nei due grandi paesi europei che certamente voteranno nei prossimi mesi, Francia e Germania, i candidati che stanno modificando le aspettative sono Macron e Schulz, due politici che mettono il futuro positivo dell’Unione Europea come elemento centrale per il successo dei loro stessi paesi.
Entrambi in crescita significativa nelle preferenze degli elettori, dimostrano che i cittadini sono pronti a premiare leader non reticenti, disposti a dire a chiare lettere che il nostro destino migliore è nell’Unione Europea e che l’unica vera e forte sovranità è quella condivisa.
Nella politica italiana, dove la tentazione di usare l’UE come capro espiatorio è sempre grande, questa chiarezza europeista manca.
Solo chi crede nell’Europa la farà ancora migliore.
Proprio per discutere di questo e lanciare un segnale certamente inequivocabile, e speriamo forte abbastanza, abbiamo convocato per sabato prossimo a Milano l’iniziativa Forza Europa.
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