Bene il varo della legge annuale sulla concorrenza, approvata per la prima volta, malgrado sia prevista nel nostro ordinamento dal 2009. E grazie al lavoro del Governo e del Ministro Calenda, che hanno consentito il raggiungimento di questo obiettivo.
Il principio che la competitività e la crescita si perseguano anche aprendo i mercati e favorendo la concorrenza riceve oggi una importante affermazione e contribuisce a fare un passo nella direzione di un’Italia europea. Nel merito si potrà e si dovrà fare di più, naturalmente, e anche per questo la tappa di oggi resta decisiva.
Le politiche per l’apertura, la trasparenza e la concorrenzialità dei mercati sono da mettere in campo anche nei servizi pubblici, a maggior ragione nei casi come quello dell’ Atac, che sta infliggendo ai romani un doppio fallimento, in termini finanziari ma soprattutto in termini di servizio, indecoroso per la Capitale.
Per questo è importantissimo che il referendum di Radicali italiani sulla messa a gara del servizio di trasporto pubblico a Roma si possa tenere, aprendo così un confronto nella capitale e nel paese.
I cittadini romani firmino il referendum, hanno pochi giorni per fissare un grande appuntamento politico di valenza nazionale.
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