Sull’età per il pensionamento abbiamo il dovere di usare il medesimo approccio razionale utilizzato nella questione vaccini.
L’Italia è tra i paesi con la popolazione più anziana e longeva e al contempo quello che già spende più degli altri per le pensioni.
Queste non sono opinioni e suggestioni, sono fatti.
L’Italia ha rimesso in equilibrio il sistema previdenziale nel 2011 con una riforma brusca solo perché arrivata dopo decenni di decisioni clientelari, emotive e dunque irrazionali.
Qualunque modifica, oggi, non finanziata con correttivi interni al sistema, scaricherebbe i costi sulle generazioni più giovani penalizzando la competitività, come peraltro ribadito oggi dal ministro Calenda.
Quindi, come sui vaccini, non facciamoci guidare dall’emozione ma dalla ragione.
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