Se c’è davvero la possibilità di arrivare a una discussione che coinvolga +Europa sul governo, noi dobbiamo tenere innanzitutto fede alle parole reiteratamente ripetute da Emma Bonino in campagna elettorale, quando diceva, immaginando scenari diversi, che l’unico governo che avremmo potuto prendere in considerazione era un governo europeista.
Dopo il 4 marzo è evidente che non ci sarà un governo europeista perchè in parlamento non c’è una maggioranza europeista. Quindi, nel caso in cui dovesse aprirsi lo scenario di un governo del Presidente, ai nostri alleati di coalizione del Pd, che hanno usufruito dei nostri voti per rimpolpare i loro gruppi parlamentari, pongo la pregiudiziale europeista, che si misura in un modo solo: ovvero se il prossimo bilancio viene fatto contro l’Europa oppure dentro il contesto europeo che ha salvato il nostro Paese.
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