Era chiaro fin dall’inizio che la questione del maggioritario sarebbe stata dirimente, Berlusconi lo sapeva.
Non c’è mai stato altro in discussione se non i punti programmatici. Lo stesso Tremonti sapeva perfettamente che quello non era un pretesto, una fissazione ma un nodo politico centrale.
Il terzo e ultimo documento di mediazione preparato da Tremonti prevedeva il maggioritario per le regioni (quindi praticamente l’accordo era a portata di mano) ma non ha avuto il via libera di Berlusconi che lo ha cancellato. Tremonti ha detto di aver fatto un tentativo per un testo più convincente ma “sciacquata la bozza” in quel di Arcore è giunto poi il documento che tutti conoscono e che per noi è insoddisfacente.
Il punto sul maggioritario è cruciale. Ora la situazione è di bocce ferme e di dialogo interrotto ma nella chiarezza. Perché l’unica cosa certa, pubblica, nota a tutti è che noi avevamo quei punti programmatici.
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