Dichiarazione di Benedetto Della Vedova, deputato Pdl:
Il richiamo alla necessita’ di legiferare in tema di bioetica, senza la pretesa di trasferire i precetti religiosi in norme prescrittive per tutti, va dritto al cuore delle nuove sfide biopolitiche. E lo scandalo che le parole di Fini hanno suscitato dimostra che il suo monito e’ attuale e fondato. Nessuno vuole escludere la religione o le religioni dalla discussione politica.
Ma sulla bioetica, se non si puo’ legiferare inventando ‘diritti che producono altri diritti’, non si puo’ neppure continuare a imporre ‘divieti che producono altri divieti’.
Ci si dovrebbe limitare a rispettare le convinzioni individuali, prendendo atto dell’evoluzione spontanea del costume e delle consuetudini sociali, che consente a cittadini che professano valori etici e religiosi diversi di convivere in modo assolutamente pacifico. Sui temi etici non si puo’ usare l’arma della legislazione a maggioranza per imporre a tutti i convincimenti etico-religiosi di alcuni.
In teoria, tutti riconoscono questo come un dato assodato e condiviso, in pratica sulla gran parte dei dossier che il Parlamento ha affrontato in questi anni (dalla fecondazione assistita alla legge sul fine vita) ci si e’ mossi in modo esattamente opposto: non riconoscendo a ciascuno la liberta’ di compiere scelte coerenti con le proprie convinzioni, ma decidendo quali scelte individuali fossero legittime e illegittime sulla base dei valori che lo Stato decideva di difendere.
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