Con il vertice di ieri mi sembra che il Pdl sia passato dalla strategia dell’autoribaltone (ossia farsi sfiduciare per arrivare alle elezioni) ad una dinamica piu’ razionale volta ad ottenere una rinnovata fiducia. E’ la via piu’ ragionevole, senza pretese di lanciare sfide a qualcuno o di porre politicamente delle condizioni capestro”.
Lo dice all’ADNKRONOS il vice presidente vicario di Futuro e liberta’ per l’Italia alla Camera, Benedetto Della Vedova.
Per l’esponente finiano, la prospettiva delle elezioni puo’ considerarsi, salvo sorprese, sostanzialmente sfumata e “il governo si e’ guadagnato, anziche’ qualche settimana di vita stentata, qualche semestre in cui qualcosa di buono puo’ fare”. Detto questo, per Della Vedova “resta intatta, al fondo, la sfida che si e’ aperta sulla fisionomia del centrodestra, che noi avremmo voluto condurre all’interno del partito, ma che ora, con la nascita dei gruppi parlamentari, siamo attrezzati a condurre da fuori, in una prospettiva che vada oltre le leadership attuali. E’ giusto non trasformare tutto cio’ in una questione istituzionale e di governo”.
“Con la nascita di Fli -prosegue- non c’e’ stata una sottrazione numerica alla maggioranza, ma un’addizione politica, un contributo di tipo politico alla coalizione. Quanto ai punti indicati nel documento, valuteremo i provvedimenti nel merito. In passato -conclude Della Vedova- lo si faceva tra Pdl e Lega, da ora si fara’ tra Pdl, Lega e Fli
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