(AGI) – Roma, 12 nov. – “La strada maestra secondo me dovrebbe essere quella di tornare saggiamente al Mattarellum e ai collegi uninominali, usando la quota proporzionale per assicurare premio di maggioranza e diritto di tribuna. Se si sceglie l’impianto dell’Italicum, credo che si farebbe un errore grave reintroducendo le preferenze, che sembrano molto popolari ma che ci farebbero tornare a un passato poco esaltante”. Lo ha detto a Radio Citta’ Futura il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, a proposito della legge elettorale.
“Le preferenze – ha spiegato – nella storia italiana hanno significato tre cose: piu’ costi della politica, piu’ corruzione, piu’ spesa pubblica. Il combinato disposto dell’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti e del ritorno alle preferenze e’ molto rischioso per l’Italia”. “E’ positivo – ha poi sottolineato – che si stia perseguendo l’obiettivo di bilanciare il principio di rappresentanza e il principio di governabilita’. Se si fa una legge elettorale che blinda il principio di governabilita’, assicurando una maggioranza certa alla lista che vince al primo turno o al ballottaggio, poi diventa difficile sostenere, anche dal punto di vista costituzionale, una penalizzazione del principio di rappresentanza. Il Governo e’ impegnato su riforme economiche, costituzionali e nuova legge elettorale ed e’ bene che si acceleri su tutti i fronti, proprio per dare – ha concluso – contenuti riformatori alla legislatura”. (AGI) Red/Fri 121156 NOV 14 NNNN
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