Caso Bosio: Della Vedova, auspicato processo equo e veloce
A Manila vede ministro Giustizia, informazioni su diplomatico
(ANSA) – TOKYO, 18 MAR – “Essendo passato ormai un anno dal suo arresto e non essendoci stato alcun iter processuale, abbiamo chiesto informazioni e auspicato un processo equo e veloce tenendo presente che dalla difesa sono state presentate richieste di archiviazione”: lo ha detto il sottosegretario agli Esteri Benedetto Della Vedova, sulla vicenda giudiziaria nelle Filippine dell’ex ambasciatore in Turkmenistan, Daniele Bosio. Della Vedova, nel corso di una missione nel Paese asiatico, ha tra l’altro incontrato, nella fitta agenda di eventi a Manila per la promozione economica e il rafforzamento dei rapporti bilaterali, il ministro della Giustizia Leila de Lima. “Alla luce dei 12 mesi passati con schermaglie, del fatto che e’ stato rilasciato su cauzione e che quindi un giudice ha valutato non gravissima la situazione, ho esposto, tra i vari temi bilaterali e come si e’ soliti fare quando e’ coinvolto un connazionale, la preoccupazione generale di un procedimento che non finisca nelle secche”, ha aggiunto il sottosegretario. In altri termini, se l’esito delle richieste di archiviazione dovessere essere negativo, l’auspicio e’ di conoscere “innazitutto termini e tempi processuali”. Bosio, 47 anni e una lunga militanza nel volontariato, e’ stato arrestato ad aprile 2014 con l’accusa di presunti abusi e traffico di minori. (ANSA).
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