(AGI) – Roma, 15 apr. – Il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, ha assicurato il suo interessamento e quello del governo italiano, anche in ambito Ue, “in linea con la normativa internazionale in materia di diritti umani”, per una “conclusione positiva della vicenda” di Asia Bibi, la cittadina pakistana di religione cristiana, detenuta da oltre 5 anni in base alla “legge sulla blasfemia” e condannata alla pena di morte. E’ quanto sottolinea la Farnesina in una nota.
Della Vedova ha avuto un incontro con il marito, la figlia e il legale di Asia Bibi. Il marito, Ashoq Masih, e la figlia quattordicenne erano accompagnati da uno dei legali, Joseph Nadeem, dal presidente di CitizenGo, Ignacio Arsuaga Rato, e dal responsabile italiano dell’organizzazione, Matteo Cattaneo. L’avvocato Nadeem ha sottolineato l’innocenza di Asia Bibi ed evocato le circostanze della sua incarcerazione, mentre il padre e la figlia hanno espresso il desiderio che la comunita’ internazionale possa intervenire per permettere ad Asia di ricongiungersi alla sua famiglia. Il sottosegretario Della Vedova ha manifestato la sua piena solidarieta’ per la vicenda, interessandosi agli aspetti giudiziari del caso, che dovra’ essere esaminato dalle Corte suprema del Pakistan.
LEGGI QUI LA RASSEGNA STAMPA DELL’INCONTRO TRA DELLA VEDOVA E I FAMILIARI DI ASIA BIBI
Corriere Della Sera
La Repubblica
Avvenire
Quotidiano Nazionale
I commenti sono chiusi.