(DIRE) Roma, 31 mag. – “Sono a Torino per appoggiare la candidatura a sindaco di Piero Fassino e la continuita’ di un’amministrazione della Citta’ pragmatica ed efficiente e per sostenere la rielezione di Silvio Viale, consigliere comunale uscente e candidato radicale nelle liste del Pd”. Lo ha dichiarato oggi a Torino il senatore e sottosegretario agli esteri Benedetto della Vedova, intervenendo a una conferenza stampa organizzata dall’associazione radicale Adelaide Aglietta a un tavolo di raccolta firme su di una proposta di legge di iniziativa popolare promossa sul tema da Radicali italiani e dall’Associazione Luca Coscioni.
“Viale e’ stato in questi anni, dentro e fuori da Palazzo Civico, un interprete credibile della cultura radicale e libertaria sui diritti individuali – eutanasia, aborto e procreazione assistita – e da oltre vent’anni sostenitore della riforma delle politiche sulla droga, su cui per la prima volta in Italia, nel 1996, proprio il Consiglio Comunale di Torino approvo’ un ordine del giorno antiproibizionista, promosso dall’allora consigliere radicale Carmelo Palma”. “Da coordinatore dell’intergruppo che ha depositato un disegno di legge sulla legalizzazione della cannabis sottoscritto da quasi 300 parlamentari, che a fine giugno e’ iscritto all’ordine del giorno dell’aula di Montecitorio, penso che tutte le iniziative e le personalita’ che fuori dal parlamento si mobilitano per questa battaglia sono preziose per una riforma che e’ concretamente a portata di mano. Oggi l’osservatorio europeo sulla droga di Lisbona ha certificato, per l’ennesima volta, il fallimento delle politiche repressive. Intanto ai diversi stati americani, a partire dal Colorado, che hanno legalizzato l’uso ricreativo della cannabis, entro un’anno si unira’ anche il Canada su iniziativa del governo liberale di Trudeau. Quello che i radicali sostenevano ‘scandalosamente’ 30 o 40 anni e’ divenuta, a tutti gli effetti, buona pratica di governo. E’ bene che anche gli elettori italiani che auspicano una svolta delle politiche sulla droga ne tengano conto e tributino, mettendo la scheda nell’urna, il dovuto riconoscimento a chi, come Viale, da decenni e’ impegnato su questo fronte, oltre che su molti altri temi dell’attivita’ politica e amministrativa”, conclude Della Vedova.
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