Dalle esternazioni di oggi si coglie, una volta di più, come la sinistra PD chieda di votare NO al referendum non contro la riforma e i suoi contenuti, ma contro il proponente, cioè contro Renzi.
È l’esatta ripetizione dell’errore del NO alla riforma Berlusconi del 2006, bocciata dalla sinistra di allora in nome dell’antiberlusconismo e non perché fosse una cattiva riforma.
Se la sinistra vuole provare a ‘riprendersi’ il PD lo faccia nel congresso, non usando strumentalmente un referendum che riguarda tutti gli italiani.
Quanto all’italicum, che si potrà anche cambiare, e a mio avviso partendo dalla cancellazione delle criminogene preferenze, trovo davvero incomprensibile che dopo avere per due volte espresso il presidente del Consiglio con il premio di maggioranza del Porcellum, la sinistra PD oggi faccia un durissimo fuoco di sbarramento contro un identico premio ma assegnato con il ballottaggio.
Sinistra e Forza Italia si muovono così all’unisono, facendo direttamente il gioco del Movimento 5 Stelle.
Se vogliono battere Renzi lo facciano nei congressi o nelle urne generali ma non usino come campo di battaglia una riforma utile al paese.
I commenti sono chiusi.