In molti in Italia salutano con entusiasmo l’arrivo di Trump con il suo programma di ostilità dichiarata nei confronti della Unione Europea, il plauso alla Brexit e l’invito affinché altri paesi ne seguano l’esempio con la lusinga di accordi bilaterali. Poi il ripudio della Nato e l’accordo con la Russia, che scavalcherebbe l’Europa dal punto di vista della sicurezza. E a fare da corollario e da collante ideologico della “nuova” America il protezionismo programmatico e l’idea di sostituire regole e diritto internazionale con negoziati bilaterali tra potenze sovrane.
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