Nell’intervista al Messaggero, pur svicolando un po’, Luigi Di Maio ha confermato l’intenzione di fare un referendum sulla permanenza dell’Italia nell’Euro. Per un Paese seduto su un debito pubblico al 130%, che ogni mese deve emettere titoli, questa secondo me è nitroglicerina pura, perché se si andrà al voto, come sembra, con una legge elettorale proporzionale, probabilmente non uscirà una maggioranza per formare un governo ma sicuramente ci sarà una maggioranza di forze politiche che vogliono uscire dalla moneta unica.
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