Caro Matteo Renzi, tu riconosci che si è aperta una discussione sulla legalizzazione della cannabis: è vero, è una discussione che ormai coinvolge non solo militanti anti proibizionisti radicali ma, con sempre maggiore consapevolezza, opinione pubblica, giornalisti, scienziati e magistrati come quelli della Direzione Nazionale Antimafia che ci chiede di legalizzare, e di farlo bene, per contrastare la criminalità organizzata, per controllare le sostanze, per togliere soldi alle mafie e per essere più efficaci e credibili nella lotta al consumo minorile.
C’è il nostro disegno di legge che ha come primo firmatario Roberto Giachetti, membro della tua Segreteria, e oltre 220 adesioni.
Tu dici che non ci sono le condizioni, ma vorrei sottolineare che, come ben sai, il Parlamento, a volte purtroppo e a volte per fortuna, può sorprendere: la settimana scorsa, purtroppo, è stata affossata una legge elettorale basata sui collegi che sembrava avere una maggioranza bulgara.
Facciamo votare questo ddl e magari stavolta potremmo avere una sorpresa positiva, almeno per me: e cioè che su cannabis legale può esserci una maggioranza. Tanti deputati del Pd d’altronde questa legge l’hanno sottoscritta.
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