“Se si dice che con lo ius soli si vuole modificare la composizione del corpo elettorale e la composizione della comunità nazionale, come ha fatto oggi Costa in un’intervista, è chiaro che non si vuole prendere atto che la composizione della comunità nazionale è già cambiata, anche se meno che altrove. E dato che è già cambiata, è bene farcene carico e approvare con urgenza lo ius soli, che non è uno ius soli ma solo una possibilità civile di chiedere la cittadinanza anche prima della maggiore età. Tenere fuori questi ragazzi non è un’opzione, perché rappresenterebbe una forma di apartheid politica e civile”. Lo ha detto il senatore e sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, promotore di Forza Europa, intervenendo al comitato nazionale dei Radicali Italiani. “Quando leggo che si vuole rinviare alla prossima legislatura lo ius soli, io non ci sto. E voglio dire al ministro Costa che la posizione Ap, comprensibile sul piano della tattica e della strategia, è politicamente pericolosa perché mostra che ormai l’egemonia leghista, non solo sul centrodestra – ha concluso Della Vedova – è totale”.
Lug
15
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