Salvini, con Meloni, è sempre stato chiaro nelle sue posizioni contro l’Unione europea e contro l’Euro.
Di Maio ribadisce che il Movimento 5 Stelle non rinuncia al referendum sull’Euro anche se oggi a Cernobbio cerca di ‘venderlo’ come strumento di pressione per cambiare la UE.
La parziale marcia indietro di Di Maio è una toppa peggiore del buco: sarebbe suicida, soprattutto dopo la Brexit, pensare che l’Italia possa aumentare la propria capacità di partecipare alle decisioni europee minacciando di andarsene.
Gli schieramenti guidati da Salvini e Di Maio, al di là di qualche retromarcia tattica, sono contro l’Euro e l’Europa in nome di una riconquista della sovranità nazionale: una posizione chiara con cui bisogna confrontarsi.
Chi pensa che il futuro migliore per l’Italia non sia contro e fuori l’Unione europea ma, al contrario, dentro l’Europa e nell’euro per contare e crescere ha ben chiaro l’avversario da mettere in luce e battere.
Forza Europa si troverà il 23 e il 24 settembre a Milano anche per questo: l’Italia deve andare avanti controllando i conti e facendo riforme.
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