Chi ama l’Europa, quella che c’e’, sapra’ renderla migliore. Per questo, quando sento Renzi dire ‘Europa si’ ma non cosi”, a me viene subito da dire ‘Europa si’ anche cosi”. Perche’ per rendere migliore l’Europa, dobbiamo voler bene e rivendicare quella che c’e’. E io sono assolutamente e intimamente convinto che il discorso sull’Europa come destino migliore sia potente e positivo. La nostra agenda deve esser questa e non quella cupa degli etnonazionalisti che, da Farage alla Le Pen, da Salvini a Di Maio, vogliono mettere in discussione non l’Unione Europa ma il costituzionalismo liberaldemocratico e il libero mercato persino tra Stati Ue. Perche’ etnonazionalismo e protezionismo sono due facce della stessa medaglia. Ora vedremo cosa accadra’ in Austria ma quando sento dire che il neo premier Kurz e’ un popolare, ricordo che e’ la stessa cosa che dicevano di Orban, cioe’ che sarebbe stato un argine ai neonazionalisti: non e’ finita bene. Lo dico al Ppe: se diventate il partito di quel tipo di popolarismo, non sarete un argine all’etnonazionalismo antieuropeo
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