(AGI) – Roma, 14 mag. – “Il vero bipolarismo politico in Europa non e’ tra destra e sinistra, ma tra ‘chiuso’ e ‘aperto’, cioe’ tra quanti pensano che vada arrestato e invertito il processo di integrazione politica e economica, e quanti invece ritingono che occorra difendere un quadro di coesione che assicura vere prospettive di crescita e di stabilita’ a un continente che la rivincita nazionalista riporterebbe invece ad alcune delle pagine piu’ buie della sua storia”. Lo ha dichiarato il senatore e sottosegretario agli esteri Benedetto Della vedova intervenendo a Pisa al convegno: “Brexit, Ttip, Schengen: le ragione di un’Europa aperta” organizzato da Laboratorio Libdem.
“Dividersi al proprio interno e chiudersi verso l’esterno accrescerebbe la marginalita’ e la fragilita’ di un’Europa che per ragioni demografiche e strategiche rischierebbe di diventare una “periferia” sempre piu’ remota e esclusa dalle dinamiche globali, resa piu’ povera e non piu’ ricca, piu’ insicura e non piu’ protetta dal ripiegamento nazionalista. E’ un rischio – ha concluso Della vedova – che occorre comprendere e affrontare in tutta la sua gravita’”.
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