Perché oggi, rispetto a quando fui condannato nel 1995 per un’azione dimostrativa sulla cannabis insieme a Marco Pannella e Rita Bernardini, le ragioni dell’antiproibizionismo, a distanza di 20 anni, sono ancora valide e lo sono sempre di più.
Messaggio inviato in occasione del convegno “Prima (invece) che punire”, nel corso del panel “Una strategia per combattere l’illegalità: legalizzazione della Cannabis” che si sta tenendo a Napoli, organizzato dal magistrato Nicola Quatrano, presidente di Ossin, Osservatorio internazionale per i diritti.
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