Una politica riformatrice e aperta deve porsi come obiettivo che l’islam divenga soggetto attivo, partecipe e responsabile dello scontro in atto per la difesa della tolleranza civile e della libertà religiosa, che per gli islamici europei – e tutti gli islamici che vivono in Europa – rappresentano allo stesso tempo un diritto e un dovere.
Un mio articolo sul nuovo bimestrale di Strade, oggi in uscita, dal titolo “L’Islam, i muri e l’Europa”.
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